Flixbus 7 milioni di passeggeri ed espansione per il 2018
Introduzione
Bilancio FlixBus dal lancio in Italia: 7 milioni di passeggeri trasportati. Andrea Incondi: «Nel 2018 espansione record»
Bilancio FlixBus in Italia: 7 M di passeggeri trasportati dal luglio 2015 allo scorso dicembre. Nel 2017 utenza più che raddoppiata rispetto al 2016. Per il 2018 espansione record nel nostro Paese: in arrivo 150 nuove città ++ In Europa 40 M di passeggeri nel 2017: record di volume di traffico a Natale, con 2,5 M di persone in viaggio ++ André Schwämmlein: «L’Italia è il mercato FlixBus con il tasso di crescita più elevato» ++ www.flixbus.it
Milano, 17/01/2018 – Sono 7 milioni i passeggeri trasportati da FlixBus in Italia dallo sbarco nel nostro Paese nel luglio 2015 a dicembre 2017: questo il traguardo raggiunto dall’operatore europeo degli autobus verdi, che si riconferma così una soluzione di mobilità sempre più amata da quanti viaggiano all’interno del Paese o si spostano all’estero per lavoro o piacere. Un bilancio ancora più positivo se si considera che il numero degli utenti che hanno utilizzato il servizio in Italia nel 2017 è più che raddoppiato rispetto al 2016, complice l’espansione capillare che, in pochi mesi, ha portato a oltre 200 il numero delle destinazioni nazionali servite.
Andrea Incondi, Managing Director di FlixBus Italia, ha commentato: «In poco più di due anni abbiamo rivitalizzato un settore che ora continua a crescere esponenzialmente, muovendo milioni di passeggeri e impiegando migliaia di dipendenti. L’incremento messo in luce dall’ultimo bilancio attesta un bisogno di mobilità sempre più sentito da chi si sposta entro i confini italiani e verso l’estero: anche nel 2018, quindi, sarà nostra priorità venire incontro a tale esigenza, estendendo il servizio a nuove aree del Paese e potenziando le connessioni già esistenti per continuare a garantire un’offerta sempre più capillare e alla portata di tutti. Sarà un’espansione record, con l’integrazione di 150 nuove città nella nostra rete».
Continua Incondi: «Coerentemente con la futura espansione della nostra flotta, prevediamo ricadute positive anche a livello occupazionale, un beneficio che la crescita del settore ha già reso evidente in alcuni Paesi: in Germania è stato persino documentato come il recente consolidamento del mercato abbia portato a un sovrannumero di posti vacanti. Ci auspichiamo di poter dire presto lo stesso per l’Italia». Continua a leggere l’articolo a pagina 2