Riccione e le Tartarughe Marine
Perchè non fare un weekend fuori porta sulla Riviera Romagnola?
Questo ci siamo chiesti la scorsa primavera e come spesso ci accade abbiamo iniziato ad organizzare tre giorni via da casa.
Siamo stati varie volte in quella zona, non per vacanze lunghe, ma svariati fine settimana e una delle città che preferiamo è sicuramente Riccione, quindi la ricerca è stata direttamente rivolta a quella città.
Mi piace la ciclabile sul lungomare, sia da fare a piedi che in bicicletta o col monopattino 😉
Decisamente bello poi il centro pedonale con tanti negozi carini e ampi spazi per camminare al sicuro dal traffico.
Ma partiamo dall’inizio della nostra avventura!
Dove dormire a Riccione
Riccione, come tutta la Riviera Romagnola, offre tante strutture ricettive e di tutti i livelli, da tener presente che anche i tre stelle propongono delle stanze dignitose e la cucina è sempre casalinga, saporita e buona.
Noi abbiamo cercato un’offerta in linea con le nostre esigenze, volevamo pensione completa e possibilmente un trattamento che comprendesse una stanza giochi per il nostro bimbo, che ci avrebbe salvati qualora avessimo trovato brutto tempo.
Cosa fare a Riccione
Sicuramente godersi la spiaggia, ampia e molto attrezzata.
A seconda del periodo di permanenza si possono prevedere giornate di puro relax sdraiati al sole, ma noi andavamo in primavera e questa non era un’opzione tanto plausibile, quindi ci siamo organizzati per fare altre attività e data la bellissima ciclabile abbiamo portato i monopattini, sì perché siamo dotati di mezzi a più ruote diversi dalla bicicletta, chi non lo fosse può noleggiare delle biciclette o usare quelle in dotazione negli hotel, spesso gratuitamente.
Abbiamo iniziato appena arrivati la nostra avventura andando dall’hotel scelto al centro di Riccione, vedere negozi (Viale Ceccarini e via Dante) e sedersi in un bar a mangiare un gelato.
I bagni sono dotati di giostrine per i bambini quindi è d’obbligo una sosta (anche più d’una) per provare i diversi castelli ed entrare nelle tante casette.
Le serate di ponti o festive negli hotel sono spesso animate da musica o giochi per i bambini, quindi non preoccupatevi, se andate a Riccione non vi annoiate di sicuro.
Nei giorni successivi abbiamo scelto di allontanarci un po’ di più dall’hotel e per farlo abbiamo utilizzato le biciclette fornite dalla struttura che ci ospitava.
Fondazione Cetacea Onlus
Superato il centro e restando sulla ciclabile ci siamo imbattuti per puro caso nella Fondazione Cetacea Onlus, non sapevamo esistesse ed è stata veramente una bella sorpresa.
La Onlus si occupa di raccogliere le tartarughe ferite (ami nell’esofago, eliche che danneggiano il carapace,…) o malate, di curarle e di rimetterle in natura quando in buone condizioni.
Non tutti possono andare in mari lontani per vedere questi animali e non avevo mai pensato il nostro mare fosse un luogo ideale per farlo, decisamente mi sbagliavo…
Il centro è aperto al pubblico tutti i giorni nel periodo estivo, dalle 10:00 alle 12:30 e dalle 15:00 alle 18:30. Il giovedì, il venerdì e il sabato è aperto anche alla sera dalle 20:30 alle 23:30. Nel periodo invernale solo su prenotazione.
La fondazione è nata nel 1994 e gestisce un centro di recupero delle tartarughe marine, dal 2002 ha curato oltre 300 tartarughe.
Il centro si occupa anche di raccogliere le tartarughe spiaggiate e morte per raccogliere dati in merito ai nostri Mari.
Il centro ha una vasca di riabilitazione di 15000 litri, collegata con due vasche da 1000 litri virgola 3 vasche da 1500 litri è una zona accessibile al pubblico.
Veterinari specializzati, biologi e volontari si occupano di rimettere in sesto questi spettacolari animali a rischio di estinzione.
Abbiamo imparato che le specie le tartarughe marine presenti nel Mediterraneo sono tre: la più Tartaruga Comune, “Caretta Caretta”, è la più piccola che può raggiungere 110 cm di lunghezza è un peso di 180 kg. Il carapace è di colore marrone rossiccio e la testa è ricoperta di squame. La Tartaruga verde, “Chelonia mydas”, lunga fino a 125 cm con un peso che può arrivare a 230 kg, ha un carapace tra il verde e il nero la testa è ricoperta di squame, soprattutto all’estero è stata a lungo cacciata per scopi commerciali. La Tartaruga Liuto, “Dermochelys coriacea”, di comparsa eccezionale nei nostri Mari può raggiungere i 2 metri di lunghezza è un peso di 600 kg, di colorazione nera con piccole macchie rosa e bianche e la testa è ricoperta di pelle. Nel centro potrete vedere le tartarughe non gravemente malate, quest’ultime sono isolate per poter tranquillamente rimettersi.
I volontari vi guideranno nella visita e vi faranno conoscere gli ospiti chiamandoli per nome.
Verificate il calendario del Centro, dopo essere state curate le tartarughe vengono liberate in Natura con l’ausilio della Capitaneria di Porto, un’esperienza davvero emozionante.
Potete sostenere il centro attraverso delle donazioni oppure adottare una tartaruga, link per dettagli www.fondazionecetacea.org.
La nostra vacanza non è finita qui e ripensandoci è stata proprio una vacanza a tema “natura” perché siamo stati al parco Oltremare, ma questa sarà un’altra puntata 🙂
Luisa S.