Rubrica: succede nel Mondo 28-11-17
Una nuova uscita della rubrica settimanale su cosa sta accadendo nel mondo. Le notizie provengono direttamente dalla Farnesina e saranno utilissime per spostamenti e per essere sempre informati.
Europa
Austria
pubblicato il 24.11.2017
DOCUMENTAZIONE NECESSARIA ALL’INGRESSO NEL PAESE
Passaporto/carta d’identità valida per l’espatrio: è necessario viaggiare con uno dei due documenti non scaduti. Il documento d’identità deve essere esibito in caso di richiesta da parte delle Autorità locali. Il Governo austriaco ha temporaneamente reintrodotto i controlli alle frontiere con la Germania. Di conseguenza, possono verificarsi ritardi e periodi di attesa alla frontiera.
Per le eventuali modifiche relative alla validità residua richiesta del passaporto si consiglia di informarsi preventivamente presso l’Ambasciata o i Consolati austriaci presenti in Italia o presso il proprio Agente di viaggio.
L’Austria accetta la carta d’identità valida per l’espatrio rinnovata.
Viaggi all’estero dei minori: i minori devono essere in possesso di un proprio documento valido per l’espatrio. Se non viaggiano con i genitori, è opportuno munirli di una dichiarazione firmata dai genitori stessi e corredata dalla copia di un documento valido dei genitori firmatari, da cui si evinca che viaggiano con la persona a cui sono stati affidati.
Visto d’ingresso: non necessario
Formalità valutarie: nessuna in particolare.
Formalità valutarie e doganali: Ingresso in Austria da un Paese Membro dell’UE
I viaggiatori che facciano ingresso in Austria da un Paese membro dell’Unione Europea, devono tenere presente che – per alcune categorie di prodotti (es. sigarette, tabacco e alcolici) – la libera circolazione è permessa solo entro determinati quantitativi.
Si ricorda inoltre che – in base ad un regolamento CE in vigore dal 15 giugno 2007- tutti i viaggiatori che entrino nel territorio dell’UE o ne escano con una somma in contanti pari o superiore a EUR 10.000 (o l’equivalente in altre valute o attivi facilmente convertibili) sono tenuti a dichiararla alle Autorità doganali.
Animali domestici
Dal 1° ottobre 2004 è entrato in vigore il sistema di passaporti europei per animali domestici. Esso disciplina gli spostamenti di gatti, cani e furetti fra i paesi membri della UE e i Paesi vicini con regolamenti simili riguardo la rabbia. Gli animali devono essere muniti di un microchip o di un tatuaggio per poter essere identificati. Devono essere stati sottoposti a vaccinazione antirabbica in corso di validità.
Albania
pubblicato il 23.11.2017
DOCUMENTAZIONE NECESSARIA ALL’INGRESSO NEL PAESE
Passaporto/carta d’identità valida per l’espatrio: : è necessario viaggiare con uno dei due documenti che abbia una scadenza superiore di almeno tre mesi alla data di rientro dall’Albania. Per i cittadini UE non è necessario il visto d’ingresso. Si rammenta tuttavia che la normativa albanese sul soggiorno degli stranieri prevede che non si possa soggiornare nel Paese per un periodo superiore a 90 giorni nell’arco di 6 mesi. Chi deve trattenersi per un periodo superiore deve pertanto chiedere un permesso di soggiorno alle competenti Autorità albanesi. Coloro che non ottemperano a tale obbligo rischiano di vedersi rifiutato il diritto di ingresso in Albania (o di essere espulsi dal Paese, con conseguente divieto di reingresso, nel caso in cui si trovino già in Albania e superino i 90 giorni consentiti nel semestre, nonché vedersi comminata una multa di circa 700,00 euro).
Qualora in possesso di una carta d’identità valida per l’espatrio rinnovata, si prenda visione l’Approfondimento “Prima di partire – documenti per viaggi all’estero” sulla home page di questo sito.
Si consiglia in ogni caso di informarsi preventivamente presso l’Ambasciata o il Consolato dell’Albania presente in Italia o presso il proprio Agente di viaggio.
Formalità valutarie e doganali: non è permesso uscire dal Paese portando con sé somme che eccedano i 20.000 Dollari USA o il loro controvalore. Per quanto riguarda i veicoli si veda la sezione MOBILITA’.
Viaggiatori con animali: Non vi sono regolamenti specifici, né é prevista la quarantena per l’importazione di animali domestici. È tuttavia necessario che siano muniti di microchip, vaccinazione antirabbica fatta almeno un mese prima della partenza, passaporto veterinario riportante le vaccinazioni, e certificato veterinario di buona salute dell’animale. Non è richiesto alcun pagamento.
I vaccini non sono sempre disponibili. Si raccomanda ai visitatori che prevedano di importare un animale nel Paese, di verificare prima della partenza che tutte le vaccinazioni siano aggiornate.
Estonia
pubblicato il 24.11.2017
DOCUMENTAZIONE NECESSARIA ALL’INGRESSO NEL PAESE
Passaporto/carta d’identità valida per l’espatrio. Il Paese fa parte dell’UE e con l’entrata dell’Estonia nell’area Schengen (fine marzo 2008), sono stati eliminati i controlli alle frontiere terrestri, marittime e aeroportuali. Per viaggiare in Estonia è quindi sufficiente anche la sola carta d’identità in corso di validità.
Per le eventuali modifiche relative alla validità residua richiesta del passaporto, si consiglia di informarsi preventivamente presso l’Ambasciata o il Consolato del Paese presente in Italia o presso il proprio Agente di viaggio.
Qualora in possesso di una carta d’identità valida per l’espatrio rinnovata, pur non essendo stati al momento riscontrati casi di fermo per dubbia veridicità si suggerisce di viaggiare con un documento d’identità con validità decennale.
Viaggi all’estero dei minori: i minori devono essere muniti di un documento di identità individuale.
Visto di ingresso: l’Estonia fa parte della UE e quindi non è necessario il visto di ingresso.
Formalità valutarie e doganali: Il trasporto al seguito di denaro contante o di valori assimilati per i movimenti da e verso i paesi UE è libero per importi complessivi inferiori a 10.000 Euro o equivalente in altra valuta. Per importi pari o superiori a tale somma è necessario presentare una dichiarazione presso gli uffici doganali. Le principali disposizioni suddivise sulla base della provenienza del viaggiatore sono consultabili nel sito https://www.emta.ee/eng della locale Agenzia delle Dogane e Entrate alla sezione “travelling, postal consignments”. Sono comunemente accettate tutte le principali carte di credito. Nel Paese sono largamente diffusi sportelli bancari automatizzati.
Divieto di importazione
Merci contraffatte, CD e video pirata, droghe, opere che rappresentino minori in pose erotico/pornografiche, specie di piante o animali in grado di danneggiare gli equilibri ecologici. Per maggiori informazioni sugli elenchi dei beni soggetti a restrizione o divieto consultare la suindicata sezione del sito dell’Agenzia delle Dogane e Entrate alla voce “restrictions and prohibitions” in cui sono anche reperibili, per ciascun settore di eventuale interesse, incluso il trasporto di armi e munizioni, i relativi contatti di Enti, Ministeri e Autorità di Pubblica Sicurezza.
Si segnala altresì che la legge nazionale estone sul trasporto in aereo e sull’importazione dei medicinali ad uso personale potrebbe risultare più restrittiva rispetto a quella italiana ed europea. Si suggerisce pertanto, qualora si trasportassero medicinali particolari – quali, ad esempio, induttori del sonno – di portare sempre con sé la confezione originale e la relativa prescrizione medica tradotta in inglese e autenticata dalle competenti autorità italiane. Si segnala inoltre che spesso i marchi dei farmaci sono diversi da Paese a Paese. Si consiglia pertanto di far indicare nella prescrizione il principio attivo e non il nome del farmaco. Per verificare i medicinali ammissibili, onde evitare il rischio di essere fermati dalle Autorità aeroportuali estoni si consiglia di consultare la sezione del sito dell’Agenzia delle Dogane e Entrate alla voce “restrictions and prohibitions” e di contattare all’occorrenza l’Agenzia Nazionale dei Farmaci, http://www.ravimiamet.ee/eninfo@ravimiamet.ee, tel. 00372 737 4140 e/o rivolgersi, prima di partire, all’Ambasciata della Repubblica di Estonia in Roma, – Viale Liegi, 28 tel. 0684407510 (http://www.estemb.it/ – Embassy.Rome@mfa.ee).
Viaggiatori con Animali (cani e gatti)
Dal 1 ottobre 2004, gli animali domestici provenienti da Paesi dell’Unione Europea devono essere accompagnati dal passaporto, dal certificato di avvenuta vaccinazione antirabbica almeno 21 giorni e non più di 12 mesi prima dell’arrivo in Estonia (estremi riportati nel passaporto) e da un certificato di buona salute generalmente richiesto dalle compagnie aeree 24 ore prima del trasporto. L’animale domestico deve essere identificabile tramite microchip o tatuaggio (effettuato prima del 3 luglio 2011). Per maggiori informazioni consultare il sito http://www.vet.agri.ee (Veterinary and food board) dove sono anche reperibili contatti telefonici e di posta elettronica.
Trasporti e Telecomunicazioni
I trasporti e le telecomunicazioni presentano un buon livello di sviluppo. La rete stradale copre l’intera Estonia. La qualità delle strade principali è buona. Quella delle strade secondarie, invece, inferiore agli standard dell’Europa occidentale. Non vi sono autostrade a pedaggio. Nessuna tolleranza da parte delle Autorità di polizia sulla mancanza di rispetto dei limiti di velocità: conseguentemente, frequente è il caso di multe. La rete ferroviaria è abbastanza limitata anche se di discreto comfort perlomeno nelle tratte principali. Riguardo alle telecomunicazioni gli investimenti nel settore assicurano una completa copertura del territorio dalla rete digitale di telefonia mobile e l’accesso ad internet con connessione a banda larga. Quasi tutte le località estoni sono coperte da punti di accesso a reti wireless.
America Centrale
Honduras
Pubblicato il 27.11.2017
Elezioni. Aggiornamento
Il 26 novembre si sono tenute in Honduras le elezioni presidenziali, legislative e locali in un clima sereno e senza incidenti.
In attesa dei risultati definitivi non si possono tuttavia escludere il rischio di disordini e manifestazioni di piazza.
Si raccomanda pertanto cautela negli spostamenti e di:
– evitare ogni tipo di assembramento;
– attenersi alle indicazioni delle autorità locali;
– mantenersi informati sugli sviluppi della situazione attraverso i media.
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Africa
Egitto
pubblicato il 27.11.2017
INDICAZIONI GENERALI
La situazione di sicurezza si è deteriorata negli ultimi anni. A causa della difficile situazione economica nel Paese e del rischio terrorismo comune a gran parte dei Paesi della sponda sud del Mediterraneo, l’Egitto vive un clima di instabilità che spesso sfocia in turbative per l’ordine pubblico e in azioni ostili, anche di matrice terroristica, con possibili risvolti anche contro gli stranieri presenti nel Paese. Ogni connazionale che si rechi in Egitto, sia per motivi professionali che turistici, deve quindi essere pienamente consapevole del fatto che gli effetti delle tensioni politiche e delle azioni terroristiche possono colpire indistintamente in ogni parte del Paese.
Alcuni episodi hanno avuto un forte impatto internazionale e conseguenze sui flussi turistici.
– il 24 novembre 2017 un grave attentato ha avuto luogo a Bir el Abed, nel nord del Sinai, provocando la morte di più di 300 persone;
– il 14 luglio 2017, due turiste straniere sono stati uccise durante un attacco a un resort di Hurghada;
– il 26 maggio 2017, uomini armati hanno aperto il fuoco contro un autobus di pellegrini copti diretti al monastero di Anba Samuel, nei pressi di Minya, provocando morti e feriti;
– il 9 aprile 2017 (domenica delle palme) si sono verificate esplosioni a Tanta e Alessandria ed in particolare nella Chiesa di Mar Girgis di Tanta e nella Cattedrale di San Marco ad Alessandria che hanno causato morti e feriti.
A seguito di questi attentati è stato proclamato su tutto il territorio egiziano lo stato di emergenza per tre mesi, poi prorogato il 22 giugno per ulteriori tre mesi e dal 13 ottobre prorogato ulteriormente di tre mesi.Maggiori informazioni sulle misure previste dallo stato di emergenza sono disponibili sul sito dell’Ambasciata d’Italia al Cairo al seguente link: http://www.ambilcairo.esteri.it/ambasciata_ilcairo/it/ambasciata/news/dall-ambasciata/introduzione-dello-stato-di-emergenza.html;
Alla luce di quanto sopra, si raccomanda di evitare i viaggi non indispensabili in Egitto in località diverse dai resorts situati a Sharm el-Sheik, sulla costa continentale del Mar Rosso, nelle aree turistiche dell’Alto Egitto e di quelle del Mar Mediterraneo, ove mantenere comunque elevata la soglia di attenzione in quanto, seppur sottoposti a controllo da parte della autorità di sicurezza, non possono essere considerati completamente immuni da possibili minacce.
Si raccomanda tuttavia, in generale, la massima prudenza nei luoghi pubblici come le stazioni ferroviarie e dei bus, la metropolitana, i mercati, musei ed anche nelle vicinanze di siti religiosi, edifici governativi, stazioni di polizia, installazioni militari, e nei tratti stradali che collegano gli aeroporti alle località turistiche.
In particolare, in occasione dell’anniversario della rivoluzione che ricorre il 25 gennaio di ogni anno, sono possibili tensioni e manifestazioni nel Paese. In tali casi, si raccomanda di limitare gli spostamenti e di evitare gli assembramenti.
Un adeguato livello di vigilanza è raccomandato anche durante tutto il periodo del Ramadan, in relazione alla possibilità che si verifichino attentati.
In tutto il Paese si osserva inoltre un aumento di casi di micro-criminalità quali borseggi, rapine (anche a mano armata, anche a danno di cittadini stranieri) e furti d’auto. Si tratta di un fenomeno relativamente nuovo in Egitto e che suggerisce di mantenere un’adeguata soglia di attenzione.
Occorre inoltre tener presente la disordinata situazione della circolazione stradale, teatro di frequenti incidenti anche molto gravi.
A tutti gli italiani che si trovino in qualsiasi luogo del territorio egiziano si fa presente che è’ tassativamente proibito fotografare o filmare qualsivoglia installazione militare, di polizia o simili, sia fisse che mobili. Nei mesi scorsi alcuni nostri connazionali sono stati fermati anche per diversi giorni da organi di sicurezza egiziani per aver fotografato/filmato installazioni quali quelle sopra menzionate. Salvo ulteriori complicazioni (sempre possibili), in casi come questi gli agenti della sicurezza procedono senza esitazione a sequestrare tutto il materiale video o fotografico, che spesso non viene restituito ai legittimi proprietari.
AREE DI PARTICOLARE CAUTELA
A seguito dei tragici eventi che hanno recentemente coinvolto sia le forze di sicurezza egiziane sia cittadini di altri Paesi in visita presso aree desertiche fortemente sconsigliate, si raccomanda vivamente di evitare qualsiasi viaggio in auto nelle zone desertiche, ivi inclusa l’oasi di Bahariya, a maggior ragione se gli spostamenti includono tragitti al di fuori delle strade asfaltate.
La situazione è molto tesa nella penisola del Sinai con particolare riferimento alla regione al confine con la Striscia di Gaza, teatro di recenti e frequenti attacchi terroristici contro postazioni delle forze di sicurezza egiziane da parte di ben organizzate cellule jihadiste attive in quell’area da tempo. Altro fattore di rischio nella Penisola del Sinai è legato alla presenza di tribù beduine che si sono in passato rese responsabili di atti di intimidazione e di violenza anche nei confronti di turisti. Tenuto conto, pertanto, dei rischi connessi alla percorrenza dei tratti stradali che uniscono le diverse localita’ del Sud Sinai, si suggerisce di non recarsi in luoghi al di fuori dei resorts turistici di Sharm el Sheik.
Si raccomanda inoltre di evitare l’area a nord del Sinai adiacente al confine con la Striscia di Gaza ed in direzione del Monastero di Santa Caterina.
Si registra una certa tensione anche al Cairo, ad Alessandria, nelle altre principali città del Delta e del Canale di Suez, sia a causa di scontri fra forze di sicurezza e dimostranti, sia per un sensibile incremento di attacchi terroristici che hanno riguardato principalmente obiettivi istituzionali, militari e forze di sicurezza. Da evitare in particolare l’area in prossimità del confine con la Libia, in ragione degli sviluppi che stanno interessando quel Paese, e con il Sudan.
Nel retroterra della costa del Mar Rosso e nella zona compresa tra le città di Alessandria e di Marsa Matruh sul Mediterraneo, esiste il pericolo di mine inesplose risalenti ai passati eventi bellici. Si consiglia pertanto di non abbandonare le strade principali e gli itinerari generalmente seguiti dai turisti.
AVVERTENZE
Si consiglia di:
– registrare i dati relativi al viaggio che si intende effettuare in Egitto sul sito: DoveSiamoNelMondo;
– custodire il passaporto (o la carta d’identità) e biglietto aereo di ritorno in un luogo sicuro e spostarsi con una fotocopia del proprio documento;
– mantenere un comportamento, anche nell’abbigliamento, consono agli usi locali, che non risulti provocatorio e che sia rispettoso della cultura e della religione musulmana (è bene evitare capi di abbigliamento succinti o che richiamino, direttamente o indirettamente nei colori e nella fattura, lo Stato d’Israele o gli USA);
– evitare assolutamente di viaggiare in auto o in pullman di notte, viste le condizioni del traffico e delle strade e l’abitudine dei conducenti locali di guidare spesso a fari spenti.
– Si sconsigliano le escursioni organizzate da operatori non autorizzati e l’utilizzo di taxi abusivi.
Se si decidesse di praticare attività sportive, si tenga presente che queste necessitano di una buona condizione fisica generale e che le elevate temperature possono avere effetti debilitanti, anche gravi, su organismi non allenati o particolarmente sensibili alle escursioni termiche. Rispettare quindi scrupolosamente tutte le norme di prudenza ed affidarsi ad istruttori preparati, in particolare per le attività subacquee.
In caso di escursioni nel deserto, affidarsi ad una guida ed equipaggiarsi con telefono satellitare ed apparato GPS. Stipulare una idonea assicurazione prima dell’escursione. Si fa presente che nelle ore notturne risulta impossibile ricevere soccorsi nel deserto anche in caso di gravi incidenti.
Repubblica Democratica del Congo
Pubblicato il 23.11.2017
Manifestazioni
Il prossimo 30 novembre 2017 sono previste manifestazioni di protesta nelle principali città in relazione all’annunciato rinvio delle elezioni, con il rischio di scontri e disordini anche violenti.
Si raccomanda massima cautela, di evitare le aree interessate e tutti gli assembramenti e di limitare il più possibile gli spostamenti.
Per eventuali emergenze l’Ambasciata d’Italia a Kinshasa è raggiungibile ai seguenti numeri: 00 243 0814179886/0817700609/0898962092/0898962092.
Kenya
Pubblicato il 24.11.2017
Elezioni presidenziali – Sicurezza
Il 20 novembre la Corte Suprema del Kenya si è pronunciata sui ricorsi presentati per annullare le elezioni presidenziali svoltesi il 26 ottobre u.s..
Questo periodo può essere caratterizzato da forti tensioni con manifestazioni, anche violente, e dal blocco temporaneo delle principali vie di comunicazione terrestri del Paese.
Particolare attenzione dovrà essere esercitata nelle Contee di Kisumu, Homa Bay, Naivasha e Nakuru, nei centri urbani di Nairobi, Mombasa, Malindi e Kisumu, nonché negli slam di Kibera, Mathare, Dandora e Kawangware nell’agglomerato urbano di Nairobi.
Si continua pertanto a raccomandare ai connazionali di:
– evitare eventuali manifestazioni e luoghi di assembramento;
– mantenere alta la soglia di attenzione negli spostamenti, limitandoli a quelli effettivamente necessari;
– evitare di utilizzare mezzi pubblici, in particolare durante le ore notturne;
– tenersi informati sull’evoluzione della situazione nel Paese monitorando i media;
– consultare la Sezione Sicurezza della scheda pubblicata sul sito VS per maggiori dettagli sugli altri fattori di rischio;
– attenersi alle indicazioni delle Autorità locali.
Tanzania
pubblicato il 23.11.2017
DOCUMENTAZIONE NECESSARIA ALL’INGRESSO NEL PAESE
PASSAPORTO: necessario, con validità residua di 6 mesi al momento dell’ingresso nel Paese. Per le eventuali modifiche a tale norma, si consiglia di informarsi preventivamente presso l’Ambasciata o il Consolato del Paese presente in Italia o presso il proprio Agente di viaggio.
Viaggi all’estero dei minori: – si prega di consultare l’Approfondimento “Prima di partire – Documenti per viaggi all’estero di minori”
VISTO D’INGRESSO: necessario, sia per motivi turistici che per affari, da richiedere prima della partenza presso l’Ambasciata di Tanzania a Roma o il Consolato Onorario di Milano. Il modulo di richiesta deve essere scaricato dal sito web http://www.embassyoftanzaniarome.info/ e l’importo relativo deve essere pagato direttamente on-line.
Coloro che non potessero richiedere il visto turistico in Italia, possono ottenerlo anche all’arrivo nel Paese presso i tre aeroporti internazionali tanzani (Dar es Salaam, Kilimanjaro e Zanzibar).
Si richiama l’attenzione sul divieto assoluto di effettuare qualsiasi attività lavorativa se muniti di solo visto turistico; sono frequenti i casi d’arresto e di richieste di denaro nei confronti di connazionali sorpresi dalla polizia in possesso di visti che non consentono lo svolgimento di attività lavorative o commerciali, anche volontarie.
Si consiglia in ogni caso di informarsi prima della partenza presso l’Ambasciata o il Consolato del Paese presente in Italia o presso il proprio Agente di viaggio/Tour operator.
Formalità valutarie e doganali: L’Euro e i Dollari sono ugualmente accettati e convertibili in valuta locale presso i numerosi Uffici di cambio. Le principali banche che offrono con servizio Bancomat sono: Barclays, NBC, Standard Chartered Bank.
Non esistono particolari restrizioni per l’importazione di valuta. I traveller cheques sono accettati nei principali Hotel di Dar es Salaam, nelle banche ed in alcune agenzie di viaggio della capitale. Le carte di credito non sono molto diffuse e generalmente sono accettate solo nei principali alberghi delle maggiori città. Le più comuni sono Visa, Master Card e Diners Club; spesso viene applicata una commissione su ogni acquisto del 5-10%.
Il Ministero della Difesa ha comunicato che coloro i quali intendano importare temporaneamente in Tanzania veicoli aerei/droni, devono chiedere preventiva autorizzazione alla Tanzanian Civil Aviation Authority (circolare di riferimento reperibile presso: www.tcaa.go.tz
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Asia
Pakistan
Pubblicato il 27.11.2017
Manifestazioni. Aggiornamento
Le manifestazioni segnalate nei giorni scorsi si stanno esaurendo.
La situazione logistica delle principali città non è ancora completamente normalizzata, e permangono ostacoli alla circolazione. I principali aeroporti risultano accessibili.Si continua a raccomandare di limitare gli spostamenti e di mantenere elevata la soglia di attenzione, attenendosi scrupolosamente alle indicazioni delle Autorità locali e seguendo gli sviluppi della situazione attraverso i mezzi di comunicazione disponibili.Per emergenze, contattare l’Ambasciata d’Italia a Islamabad al numero 00923008549966 e il Consolato d’Italia a Karachi al numero 00923028270085
Indonesia
Pubblicato il 27.11.2017
Attività vulcanica Monte Agung a Bali. Aggiornamento
Il Monte Agung a Bali ha intensificato la sua attività vulcanica con una significativa dispersione di ceneri nell’atmosfera e la fuoriuscita di materiale lavico. Le Autorità hanno alzato il livello di allerta da 3 a 4 aumentando il raggio di interdizione al vulcano a 12 km (fascia considerata di massima sicurezza).
Non è possibile fare previsioni riguardo alla durata dell’attività vulcanica né all’intensità del fenomeno nei giorni futuri. L’Aeroporto Internazionale di Bali è stato chiuso e la situazione è in continua rapida evoluzione, potendo essere riaperto e successivamente di nuovo chiuso in funzione della direzione dei venti. La situazione dell’Aeroporto internazionale di Lombok è simile a quella di Bali.
Si raccomanda ai viaggiatori di rivolgersi alla propria compagnia aerea per informazioni circa l’operatività del proprio volo. Come avvenuto nei giorni scorsi, alcune compagnie potrebbero decidere di annullare i voli a prescindere dalle indicazioni delle Autorità locali.
A coloro che si trovino già sulle isole, si raccomanda di attenersi scrupolosamente alle indicazioni delle Autorità locali.
Maggiori informazioni circa la situazione del Vulcano Agung possono essere reperite sul sito dell’Autorità nazionale indonesiana per la gestione dei disastri alla pagina https://www.bnpb.go.id/
Iran
DOCUMENTAZIONE NECESSARIA ALL’INGRESSO NEL PAESE
Passaporto: necessario. Per entrare nel Paese per motivi di turismo è necessario possedere il passaporto, con validità residua di almeno 6 mesi al momento dell’ingresso in Iran. Per le eventuali modifiche relative alla validità residua richiesta del passaporto si consiglia di informarsi preventivamente presso l’Ambasciata presente in Italia o presso il proprio Agente di viaggio.
Non viene concesso il visto di ingresso sui passaporti che riportano il visto o il timbro di ingresso in Israele.
Viaggi all’estero dei minori: si prega di consultare l’Approfondimento “Prima di partire – documenti per viaggi all’estero di minori”.
Visto d’ingresso: necessario. All’arrivo in aeroporto i cittadini italiani possono richiedere, senza tuttavia alcuna garanzia, un visto di ingresso turistico della durata di trenta giorni. Il visto può essere rilasciato presso gli aeroporti di Teheran, Esfahan, Shiraz e Mashad previa compilazione di un formulario e presentazione dei seguenti documenti:
– biglietto aereo con andata e ritorno;
– prenotazione alberghiera;
– assicurazione sanitaria (gia’ stipulata o da stipulare in aeroporto).
Il costo dei relativi diritti, da pagare direttamente in aeroporto, ammonta a 75 euro, invece dei 50 richiesti nel caso di visto turistico preso al Consolato, poiché viene considerata la procedura d’urgenza.
Poiché tuttavia, anche in presenza di tutti i requisiti succitati, non vi sono garanzie in merito all’ottenimento di un visto aeroportuale, si raccomanda vivamente di munirsi di un visto prima della partenza dall’Italia richiedendolo all’Ambasciata della Repubblica Islamica dell’Iran a Roma (Via Nomentana 363, tel: 06-86328485-6, fax: 06-86215287, www.ambasciatairan.it) o al Consolato Generale a Milano (via Monte Bianco n. 59, tel: 0039-02-89658800, fax: 0039-02-89658847 www.consolatoiran.it ) con il necessario anticipo rispetto alla data prevista per la partenza.
Visto di transito: Se la permanenza in Iran è inferiore alle 8 (otto) ore i cittadini italiani e europei non hanno bisogno del visto e non devono effettuare alcun pagamento, ma devono rimanere all’interno dell’aeroporto nell’area transiti. Per una permanenza superiore alle otto ore è necessario invece prendere il visto e uscire dall’aeroporto.
Per coloro che si recano in Iran per motivi diversi dal turismo (lavoro, studio, ecc..) è necessario richiedere il visto con congruo anticipo rispetto alla data di partenza, ad uno degli Uffici consolari iraniani presenti in Italia.
Chi si trova nel paese con visto turistico non può svolgere attività di tipo giornalistico, per la quale è necessario munirsi di apposita autorizzazione prima della partenza.
Doppi cittadini. La legge iraniana non ammette la doppia cittadinanza e considera cittadini iraniani tutti i discendenti in linea paterna da cittadino iraniano, anche qualora non siano stati registrati presso le anagrafi consolari o non abbiano un passaporto iraniano. Per costoro non e’ generalmente possibile ottenere un visto di ingresso nel paese su passaporto di altro paese ed e’ richiesto il passaporto iraniano per poter essere ammessi. In considerazione di cio’ non e’ possibile l’esercizio delle attivita’ di protezione consolare nei confronti dei doppi cittadini.
I cittadini iraniani di sesso maschile – anche se nati all”estero o doppi cittadini – sono tenuti a prestare il servizio militare nell’arco di eta’ dai 18 ai 40 anni qualora non abbiano ottenuto una esenzione. Si consiglia pertanto ai doppi cittadini di sesso maschile di verificare la propria posizione in relazione all’assolvimento del servizio militare prima di pianificare un viaggio in Iran.
Formalità valutarie
Le valute straniere più comunemente accettate per il cambio in Rials sono il Dollaro USA e l’Euro.
Vi è l’obbligo di dichiarare somme superiori a 5.000 US$ o Euro.
In Iran non sono attivi i circuiti bancari internazionali di bancomat e di carte di credito e non vengono accettati i travellers-cheques. Si raccomanda pertanto di munirsi, prima dell’ingresso nel paese, di contanti sufficienti a coprire le spese di viaggio e di soggiorno.
A Teheran, presso l’Ufficio di cambio “Novin Exchange”, sito in piazza Vanak, è possibile prelevare contanti in Euro o in Dollari, attraverso bonifico bancario, addebito su carta di credito oppure tramite il circuito Western Union. La fattibilità delle operazioni dipende dalla liquidità di cui dispone l’Ufficio di cambio, mentre le commissioni variano a seconda dell’ammontare dell’importo richiesto.
Formalità doganali
E’ vietata l’importazione di alcolici.
Ogni visitatore può esportare articoli fino ad un valore di 180 US $ e tappeti per una superficie complessiva non superiore a 12 mq. L’indirizzo dell’Ufficio doganale è il seguente: Customs of the Islamic Republic of Iran – Corner of Miremad Street – Shahid Beheshti Ave., Teheran 15875/6834 – Tel.: (98)-21-88501425/30.
Norme di comportamento
E’ importante che il visitatore si adegui alle norme di comportamento islamiche, in particolare per quanto riguarda la sfera sessuale e l’abbigliamento (maniche, pantaloni/gonne lunghi, foulard che copra il capo e il collo per le donne; pantaloni lunghi per gli uomini). Nei luoghi sacri non è ammesso l’uso delle maniche corte neanche per gli uomini.
Nei periodi di lutto religioso e di digiuno, durante l’Ashura e il Ramadan, i controlli sull’abbigliamento possono essere più severi. Il contegno in pubblico, in particolare fra uomo e donna, deve essere sempre composto, corretto e mirante a non urtare la suscettibilità e la morale locale. Si ricorda che in pubblico non è tra l’altro consentito salutare una donna stringendole la mano. Tali norme di comportamento devono essere osservate con maggiore scrupolo quando ci si trova nelle aree rurali o comunque fuori dalle grandi città. I compiti di vigilanza della morale islamica sono svolti anche da personale non in uniforme, talvolta di giovane età, che ha comunque l’obbligo di farsi riconoscere. Per il mancato rispetto delle norme di comportamento e abbigliamento sono previste pene di vario tipo, fino alla possibile espulsione dal paese.
Pene molto severe sono previste per chi commette reati contro la persona e la morale islamica nella sfera sessuale. I rapporti extraconiugali e l’omosessualità sono considerati reati, punibili anche con la pena capitale.
AREE DI PARTICOLARE CAUTELA
E’ sconsigliato effettuare viaggi nelle aree a ridosso delle frontiere con l’Iraq, l’Afghanistan e il Pakistan e nella zona sud-orientale dell’Iran (provincia del Sistan-Balucistan e, zone ad est della città di Bam), in particolare:
– zone di confine con il Kurdistan iracheno (fascia di confine di circa 10 km ad ovest delle province di Kordestan, Kermanshah, Ilam, Khuzestan);
– regioni sud-orientali del paese (zone di confine della provincia del Khorasan meridionale con l’Afganistan, intero territorio della provincia del Sistan-Baluchistan, parte orientale della provincia di Kerman ad est di Bam);
– alcune isole minori dello Stretto di Hormoz: si sconsiglia vivamente di recarsi con imbarcazioni da diporto private nelle vicinanze delle acque attigue alle isole della Grande e Piccola Tunb e di Abu Musa, la cui sovranità e’ oggetto di contenzioso con gli Emirati Arabi Uniti (EAU).
Tagikistan
pubblicato il 28.11.2017
DOCUMENTAZIONE NECESSARIA ALL’INGRESSO NEL PAESE
Passaporto: necessario, con validità residua di sei mesi dalla scadenza del visto.
Per le eventuali modifiche relative alla validità residua richiesta del passaporto, si consiglia di informarsi preventivamente presso le Ambasciate del Tagikistan in Bruxelles, Vienna o Berlino o presso il proprio Agente di viaggio.
Viaggi all’estero dei minori: si prega di consultare l’Approfondimento “Prima di partire/ documenti per viaggi all’estero di minori” .
Visto d’ingresso: necessario
Per quanto riguarda il visto per turismo sono stati introdotti alcuni cambiamenti e facilitazioni. In particolare:
– per i cittadini dell’Unione Europea è ora possibile ottenere il visto turistico direttamente in aeroporto all’arrivo nel Paese. Il visto può essere richiesto anche dalle agenzie turistiche, con lettera d’invito, al Dipartimento Consolare del Ministero degli Esteri o alle Rappresentanze diplomatiche tagike;
– per i visti turistici inferiori a 30 giorni non è più richiesta la registrazione presso il competente Dipartimento del Ministero dell’Interno tagiko. Rimane l’obbligo per le altre tipologie di visto e va effettuata entro tre giorni dall’arrivo nel Paese.
– è stata abolita la tassa di permanenza nel Paese (1 US $ al giorno)
– non è più richiesto il pagamento di alcuna tassa per gli scalatori;
– rimane l’obbligo di richiedere un permesso speciale per recarsi sulle montagne del Pamir, che però ora può essere richiesto anche prima di recarsi nel Paese presso i Consolati tagiki di Bruxelles, Delhi e Vienna.
Dal 1° gennaio 2017 è possibile richiedere il visto per il Tagikistan collegandosi al sito www.visa.gov.tj . Dopo la registrazione e una prima valutazione della richiesta, al richiedente verrà inviata una conferma che dovrà essere presentata all’aeroporto in partenza e, ai fini del ritiro del visto, all’ufficio consolare dell’aeroporto di arrivo in Tajikistan, insieme alla documentazione di supporto richiesta. Il nuovo sistema non è associato al sistema di rilascio dei visti già esistente, chiamato e-visa ( www.e-visa.tj ) che permette un solo ingresso con una permanenza massima di 45 giorni in un arco di tempo di 90 giorni e non è prorogabile se non per cause di forza maggiore.
Coloro che recandosi nel vicino Uzbekistan, con un visto per turismo valevole per un ingresso, confidino di ottenere nella capitale Tashkent, il visto per visitare i Paesi centroasiatici limitrofi (Turkmenistan, Tagikistan, Kazakhstan in primis), devono considerare che in caso di ritardo o diniego al rilascio di quelle Autorità, potrebbero trovarsi nel Paese con un titolo di soggiorno in scadenza.
A tal fine si consiglia caldamente, ove possibile, di munirsi dei visti di ingresso per i Paesi centroasiatici prima della partenza dall’Italia.
Formalità valutarie e doganali: è obbligatorio compilare un formulario dettagliato con quesiti d’ordine valutario e doganale in entrata nel Paese. Tale formulario munito dell’apposito timbro delle Autorità doganali dovrà essere conservato fino al momento dell’uscita dal Paese.
INDICAZIONI GENERALI
In Tagikistan, inclusa la capitale Dushanbe, le Autorità locali hanno elevato il livello di allerta terrorismo, come dimostrano i numerosi arresti di persone accusate di appartenere a cellule di organizzazioni estremistiche islamiche presenti nel Paese.
Si sono verificati alcuni atti di violenza nella Capitale e zone limitrofe perlopiù contro le autorità di polizia locali. Alla luce di questi episodi, si raccomanda ai connazionali di tenere un comportamento improntato alla massima prudenza ed ad evitare gli assembramenti.
I reati a danno di visitatori stranieri sono rari, eccetto che per il possibile borseggio nei mercati e nei luoghi affollati. La crisi economica ed il rientro di emigrati dall’estero ha tuttavia accresciuto la insicurezza generale.
Il Tagikistan è stato recentemente oggetto di frequente attività sismica che ha provocato alcuni morti oltre a danni alle abitazioni.
Il Tagikistan è di frequente oggetto di attività sismica
Si ricorda che la Rappresentanza diplomatica di riferimento a Dushanbe, per ogni tipo di informazione e supporto ai connazionali che intendano recarsi in Tagikistan, è l’Ambasciata di Germania.
ZONE DI CAUTELA
Si consiglia di prestare un alto livello di attenzione in tutto il Paese, evitando di recarsi nella Regione del Gorno-Badakhshan (regione geografica del Pamir, Sud-Est del Paese), dove, a Khorog, nel maggio 2014 si sono verificati scontri tra le forze dell’ordine e la popolazione.
Si sconsiglia di recarsi inoltre nelle zone rurali, frontaliere ed in luoghi affollati (bazaar, assembramenti).
AVVERTENZE
Si consiglia di:
– registrare i dati del viaggio che si intende effettuare nel Paese sul sito Dove siamo nel mondo;
– contattare l’Ambasciata d’Italia a Tashkent, attenendosi ai suggerimenti impartiti;
– rivolgersi, in situazioni d’emergenza, all’Ambasciata tedesca a Dushanbe in quanto non è presente un ufficio consolare italiano nel Paese;
– evitare luoghi di eventuali manifestazioni ed assembramenti;
– non avventurarsi da soli nei distretti lontani dalle città;
– adottare un comportamento rispettoso delle usanze e della religione locale.
Il popolo tagiko è in genere ospitale ed accoglie con cortesia i visitatori stranieri. Non si deve però dimenticare che si tratta di un paese di tradizione islamica, dalle usanze e costumi molto diversi rispetto a quelli occidentali. L’abbigliamento delle donne e degli uomini deve essere sempre adeguato.
Si suggerisce, prima di effettuare spostamenti verso i Paesi limitrofi, di verificare sempre la situazione alle frontiere poiché – anche se raramente ed in concomitanza con eventi eccezionali – può accadere che alcune di esse vengano momentaneamente chiuse.
NORMATIVE LOCALI RILEVANTI
Normativa prevista per l’uso e/o spaccio: l’uso di droghe è proibito e le pene detentive previste sono severe e vanno da 5 ai 10 anni di carcere. Per i trafficanti di droga le pene sono di norma raddoppiate.
Normativa locale prevista per abusi sessuali o violenze contro minori: le pene per questo reato prevedono numerosi anni di carcere.
Va anche ricordato che coloro che commettono all’estero reati contro i minori (abusi sessuali, sfruttamento, prostituzione) vengono perseguiti al loro rientro in base alle leggi vigenti in Italia.
In caso di problemi con le autorità locali di Polizia (stato di fermo o arresto) si consiglia di informare l’Ambasciata italiana in Tashkent (Uzbekistan) o l’Ambasciata tedesca in Dushanbe (Tagikistan) per la necessaria assistenza (vedi voce Ambasciata e Consolati).
INFORMAZIONI PER LE AZIENDE
Si consiglia alle aziende italiane che inviano tecnici o maestranze anche solo per brevi missioni nel Paese, di adottare specifiche misure di sicurezza e di attenersi alle disposizioni impartite dalle autorità locali in materia di trasferimenti di personale straniero.
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Andrea C.