weekend a Pinarella di Cervia – Festival degli aquiloni
I viaggi organizzati all’ultimo minuto spesso sono quelli meglio riusciti, forse perché non si hanno grandi aspettative e tutto ciò che arriva è straordinario.
Ultimamente abbiamo fatto meno gite fuori porta rispetto al nostro standard, tanti impegni lavorativi, scolastici, personali ci hanno fatto un po’ accantonare le avventure extra vacanze estive.
Quando Andrea ha ipotizzato di passare quattro giorni al mare ero inizialmente un po’ scettica per la preparazione prima e dopo soprattutto, ma alla fine ho convenuto anche io che staccare dalla quotidianità sarebbe stata una buona idea.
Grandissimo plus lo ha portato l’offerta dei nonni di prestarci il loro camper, non solo per il risparmio economico rispetto a cercare un hotel, ma perché soggiornare in campeggio ha dei notevoli vantaggi, soprattutto se si ha dei figli piccoli: possono girare liberi e sviluppare un’autonomia che non è possibile in hotel.
La scelta della località e del campeggio
Soggiorniamo annualmente al Lido degli Scacchi, ma la scarsità di attività da fare fuori stagione ci ha fatto scartare questa possibilità (il campeggio dove andiamo di solito ha una fantastica animazione che colma la mancanza di attrazioni comode all’esterno della struttura, ma in questo periodo non è ancora disponibile).
Volevamo andare in un posto dove fosse possibile qualche avventura a misura di bambino e la scelta non poteva che ricadere, dato anche i pochi giorni disponibili, sulla riviera romagnola.
Andrea aveva letto del Festival degli Aquiloni a Pinarella di Cervia quindi abbiamo cercato un campeggio in zona, senza prenotare, qualora non avessimo trovato posto con il camper ci si può fermare più o meno ovunque.
La scelta, vagliate varie opzioni, è ricaduta sul Campeggio Pinarella, a qualche centinaio di metri dal mare (si deve attraversare la pineta che è riserva naturale), un campeggio tipico romagnolo, con strutture basiche (bagni un po’ vecchi, ma puliti e un bar che mi ha riportato alla memoria le vacanze dell’infanzia) e comodo al Festival (meno di un chilometro), la spesa giornaliera si aggira sui 30 euro in tre persone.
Pinarella offre tante altre strutture di diversi range, per i camper c’è un’area sosta camper, dei parcheggi dove è possibile sostare anche la notte (ovviamente senza alcuna struttura), campeggi più dotati di servizi e ovviamente più costosi.
Nei campeggi, per chi non avesse roulotte, camper o tende ci sono anche delle casette da prendere in affitto (non nel Pinarella) oppure hotel che vanno dalle due alle quattro stelle superior, la maggior parte tre stelle.
Attività
La stagione non è ancora estiva quindi escludendo i bagni in mare …
Lunghe passeggiate, davvero lunghe e ci siamo stupiti di come nostro figlio sia riuscito a fare 15/16 chilometri a piedi al giorno, probabilmente l’area di mare dà energia.
Il risciò, perché non si è stati nella riviera romagnola se non si è saliti sulla bici a tre posti.
E ovviamente il Festival degli Aquiloni.
Giorno 1 Pinarella Cervia
Il giorno in cui siamo arrivati, a ora di pranzo, il tempo non era dei migliori, un po’ nuvoloso, quindi abbiamo deciso di andare a Cervia a piedi: in centro erano previsti una serie di spettacoli fatti da artisti di strada. Abbiamo visto due spettacoli, un mimo e degli acrobati, poi abbiamo provato le bellissime giostre autocostruite, una calcinculo la cui energia derivava da una cyclette pedalata dai genitori e un trenino, davvero divertenti. Erano presenti i giochi antichi. Tutto ciò proposto era a offerta libera.
Siamo passati dal Festival, ma con il cielo grigio l’atmosfera non era delle migliori.
Giorno 2 – venerdì mattino
Mentre Diego e Andrea andavano a vedere gli aquiloni io mi sono diretta in bicicletta a Cesenatico, distanza circa sette chilometri, perché il venerdì c’è il mercato e vale veramente la pena. Si svolge tutti i venerdì mattina in zona stadio (viale Saffi). I banchi sono soprattutto di abbigliamento e borse e si trovano veramente tante occasioni a prezzi modici.
Una zona del mercato è dedicata alle piante aromatiche e alla verdura fresca, per quanto riguarda il cibo da asporto non c’è molto, mi sono però fatta tentare dalla porchetta che ha gradito tutta la famiglia.
Giorno 2 – venerdì pomeriggio Pinarella
Dopo un po’ di relax abbiamo raggiunto tutti insieme il Festival degli Aquiloni. Si svolge sulla spiaggia di Pinarella su un’area abbastanza grande
La parte che ci ha più affascinati in questa giornata non luminosissima è stata l’area dei giganti: aquiloni che non sapevo esistessero, forme che vanno dalla tartaruga al treno ai granchi…GIGANTESCHI
Giorno 3 – mattino Pinarella Cervia
Appena usciti dal campeggio ci siamo diretti al noleggio risciò, ce ne sono davvero tanti e i prezzi sono gli stessi ovunque: € 10 per un’ora, con pedalata assistita € 15.
Un’ora non sembra molto tempo, ma quando devi pedalare le cose cambiano 😊. Siamo andati a Cervia e visto il porto, il centro storico è pedonale perciò non ci siamo addentrati.
Passando per “gli aquiloni” siamo poi rientrati per pranzo.
Giorno 3 – pomeriggio Pinarella
Abbiamo deciso di trascorrere tutto il pomeriggio e sera al festival, quindi dotati di coperta e giacche ci siamo diretti alla spiaggia.
Ci siamo goduti i giganti
E il volo acrobatico
Un’esibizione di una delle delegazioni ospiti, la vietnamita
Affamati abbiamo cercato (in internet) un posto dove mangiare, l’idea iniziale era quella di mangiare negli stand del Festival, ma il vento forte ci ha fatto cambiare idea, sia per il freddo che per l’aria fastidiosa.
La scelta è ricaduta su quello che doveva essere un posto dove mangiare tipico romagnolo, il nome “Stuzzicheria romagnola”, non lontanissimo dall’area del festival dove volevamo tornare per lo show serale (avevamo pensato di andare al “Bagno Tre Stelle 80”, ma ci pareva lontano, la prossima volta la scelta ricadrà qui).
“Stuzzicheria romagnola” propone però solo piadine, che volevamo sì mangiare, ma abbinandole magari con del pesce fritto, purtroppo non è stato possibile. Abbiamo scelto questo posto e non i chioschi disseminati in giro per Pinarella per la temperatura e perché volevamo un posto un po’ più confortevole. La struttura ha un interno e una veranda esterna dove abbiamo trovato posto, per tre piadine (buone) di cui una baby bevendo una birra e acqua la spesa è sui € 20, ma la cosa che ci ha sconcertati è l’assenza del bagno!!!!! Semplicemente non c’è… e qui è cascato il palco, non valeva la pena.
Finita la cena ci siamo incamminati nuovamente verso il festival sul lungomare, davvero bello passeggiare qui, con l’idea di prendere un cono di pesce fritto negli stand della fiera per toglierci la voglia, peccato fossero già chiusi, ore 21.00, quando lo spettacolo era previsto per le 21.30.
Questa è stata la seconda delusione della vacanza, sopportabile, rimedieremo presto 😉
Vista la Fracass Band e le istallazioni luminose ci siamo diretti al campeggio per passare l’ultima notte, domenica prevista pioggia e il nostro rientro.
Luisa S.
PS per due spritz € 10 qui…non ci siamo abituati.